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Le opere rare e preziose della Collezione surrealista del Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam raccontano, insieme a riviste, documenti, fotografie, film e volantini, come la rivoluzione del Surrealismo sia fiorita accanto all'eversione Dada, nel cuore dell'Europa, in un momento nero e insensato della sua storia. Il movimento surrealista, nato ufficialmente nel 1924 e guidato perentoriamente dal "pontefice" André Breton, ha esplorato temi e ambiti - come la psicanalisi e l'erotismo - del tutto nuovi alla ricerca artistica, rovesciando, attraverso un 'gioco serissimo', modelli e aspettative borghesi, influenzando così in maniera bruciante tutte le avanguardie del XX secolo e inaugurando un rapporto spregiudicato con la nascente cultura di massa, in particolare grazie alla figura di Dalí. Il volume, promosso dalla Fondazione Ferrero di Alba con la cura di Marco Vallora, è una ricognizione a più voci sugli aspetti della storia e dell'azione di Dada e Surrealismo, con indagini letterarie, filosofiche e scientifiche, richiami a figure di progenitori più o meno illustri, saggi e testimonianze di prima mano, improvvise aperture su fatti e vicende biografiche dei protagonisti. Tra questi, l'eccentrico gentiluomo inglese Edward James, collezionista e mecenate di Magritte e Dalí. Il suo volto (non) ci guarda dal celebre ritratto di Magritte in copertina e ci accompagna "dal Nulla al Sogno", "dalle spiagge brulle e nichiliste del Dadaismo alla ricarica dell'energia surrealista". Saggi e interventi di: Giorgio Agamben, Giovanni Amelino-Camelia, Marcello Barison, Pietro Bellasi, Alessandro Botta, Maurizio Cecchetti, Andrea Cortellessa, Hanneke de Man, Paolo Fabbri, Marco Enrico Giacomelli, Sergio Givone, Valerio Magrelli, David Pigeret, Luigi Sansone, Antonella Sbrilli, Marco Vallora, Saskia Van Kampen-Prein, Andrea Zucchinali.